Certe sere te le ricordi perché sei sicuro solo di una cosa. Nel momento esatto in cui arrivi in un posto, sai che essere altrove avrebbe significato cambiare tutta la tua vita da niente. Ovunque ma non lì. Da nessuna parte se non lì.
Ma prima non lo sapevo, e giacché la condiscendenza ha sempre esaltato un lato del mio carattere, quello che mi fa amare dalle mamme e odiare dagli ex fidanzati, deridere dagli amici e invidiare dai nemici, affronto il mio destino. Ho detto sì a una serata di beneficenza. Nutrendo profonda fiducia in Étienne Liebig e nel suo “Come sedurre la cattolica sul cammino di Compostela”, certo che dove esiste un posto che raccoglie fondi per il Congo, là si trova un numero imprecisato di giovani fanciulle che provano a sublimare con la beneficienza l’intrinseco e profondo desiderio di svelare quanto si dice circa l’Africa e agli uomini che la popolano, ho detto sì.